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31/10/12

Dettagli di Raffaella Maiullo- L'Italia, paese di cartelli!

I primi segnali stradali in Italia sono comparsi per opera del Touring Club Italiano agli inizi del XIX secolo e nel corso del tempo hanno sicuramente cambiato la loro forma. Tuttavia c'è un uomo che ha completamente rivoluzionato, si fa per dire, il loro utilizzo. Prima delle sue "modifiche" un senso unico era solo un cartello, ora un'opera d'arte! Sto parlando del francese Clet Abraham. Dopo aver dato inizio alla sua carriera in Francia si trasferisce in Italia, dapprima a Roma e poi a Bologna e infine nel 2006, a Firenze dove oggi lavora e crea. La stessa città, difatti, riporta le sue modifiche stradali: cuori trafitti, diavoletti, crocifissioni e Pietà
La sua forma d'arte si identifica, principalmente, nello Sticker Art http://it.wikipedia.org/wiki/Sticker_art. La scelta è derivata dalla presenza invasiva della cartellonistica stradale nel nostro Paese. Egli voleva dare un nuovo senso allo spazio urbano, così lo reinventa. 
Io stessa, vivendo a Firenze, trovo un particolare piacere nell'osservare un po' di extra-ordinarietà. In fondo basta poco per rendere piacevole la guida sicura. 
Buon proseguimento di settimana miei cari! E ricordate, poiché è da un po' che non ve lo rammento, stay ungry, sty foolish!

 Clet Abraham - Sticker Art                        Clet Abraham - Sticker Art

Raffaella

30/10/12

Deshabillée di Chiara Nespoli - Il regolare consumo di cioccolato fa dimagrire – Ma ciò non giustifica la vostra quotidiana abbuffata di Nutella



La notizia che tutti attendevano è arrivata, negli anni ci sono state smentite e nuove riprese, conferme e obiezioni, ma ora pare che sia giunta la clamorosa ufficialità. No, non sto parlando del figlio di Belen e nemmeno dell’arrivo effettivo di una nuova legge che premi davvero la meritocrazia in Italia, ma vi assicuro che il clamore suscitato è il medesimo, perché  secondo uno studio della University of California di San Diego pubblicato su Archives of Internal Medicine condotto su un panel di volontari (eehhh, chi non si sarebbe offerto volentieri alla scienza in tal caso!) il regolare consumo di cioccolato renderebbe più magri.
Ciò si verifica grazie alla epicatechina, che brucia calorie e addirittura migliora la massa muscolare, ma naturalmente miei cari, ci sono dei grossi Ma. 
Trattasi di piccole dosi e di cioccolato fondente, che ha per altri grandi alleati il cuore e l’intestino, in quanto favorisce la digestione ed aiuta a prevenire le malattie cardiache. Se a ciò aggiungiamo che è un grande amico del buon umore e del sorriso la partita è chiusa!
Dunque non sempre ciò che è buono, fa male o ciò che ci piace, fa ingrassare, ma talvolta con le dosi giuste possiamo permetterci di deliziare le nostre papille gustative e poi …. Per i fautori della dieta forever e del “non metto un etto manco se mi butti giù dal tetto”: Rilassatevi, le persone più tondette appaiono più simpatiche, mentre quelle troppo snelle acide e nevrotiche, per cui buona pausa cioccolattosa a tutti! 


Chiara

29/10/12

Fashion Food di Tonia Credendino - W il cioccolato!! Applichiamoci con Dolcezza!




Applichiamoci con Dolcezza! 
Questo lo slogan dell’EUROCHOCOLATE 2012 conclusosi ieri a Perugia, l'intento di abbracciare tutti quei golosi che utilizzano il web e le moderne tecnologie per essere costantemente al passo con i tempi.
Ed oggi anch’io voglio abbracciare tutti voi e chi come me ne ha goduto solo virtualmente. Il cioccolato è una mia grande passione, energetico, appagante e straordinariamente versatile, il cioccolato mi sorprende per la ricchezza di impieghi e abbinamenti, mi conquista come un amico fidato, mi accompagna nei momenti sereni come la quintessenza delle dolci tentazioni.



Le torte al cioccolato, tra le mie preferite, piacciono a tutti d’altronde grandi e piccini ma l’unico a cui non posso resistere è il tortino al cioccolato dal cuore caldo, una golosa tentazioni di cioccolato monoporzione, dal cuore morbido e fondente, cotto al forno, facile e veloce da realizzare, che vi farà fare un figurone con i vostri invitati. E’, inoltre, un delizioso fine pasto anche pratico: possono essere preparati con anticipo e cotti al momento!





Ingredienti: Burro 80 gr, Cacao in polvere amaro 10 gr, Cioccolato  fondente 150 gr, Farina 20 gr Uova
2 + 1 tuorlo
, Vanillina 1 bustina, Zucchero al velo 90 gr.
Per preparare i tortini al cioccolato fondente iniziate mettendo il cioccolato fondente tagliato grossolanamente a sciogliere in un pentolino a bagnomaria, poi aggiungete il burro tagliato a pezzetti e amalgamate bene il tutto. Nel frattempo ponete in una capiente ciotola le uova, la vanillina e lo zucchero e sbattetele con le fruste di uno sbattitore elettrico, fino a che il composto diventi chiaro, gonfio e denso.
Togliete dal fuoco il  composto di cioccolato e burro e, sempre sbattendo, incorporatelo al composto di uova, infine unite la farina e il cacao setacciati. A questo punto imburrate e ricoprite di  cacao amaro in polvere gli stampini in alluminio, poi riempiteli per ¾  e infornateli nel forno già caldo a 180°; dopo 13-15 minuti togliete i tortini dal forno, lasciateli leggermente intiepidire e poi capovolgeteli su di un piatto da portata, cospargeteli di zucchero a velo e serviteli ancora caldi.
Potete servire questi deliziosi tortini di cioccolato con cuore fondente accompagnandoli con del gelato alla crema o alla panna, oppure con dei ribes o lamponi e panna semimontata!

Tonia

28/10/12

Charme e Relax di Teresa Mincione - UN RELAX TUTTO ALL’ITALIANA:FONTANAVERDE TUSCAN RESORT E SPA



Siamo nell’incantevole scenario della Val d’Orcia tra le colline sovrastate dal Monte Amiata. San Casciano dei Bagni è il locus di questa settimana. Ulivi e vigneti fanno da contorno ad un tempio del benessere di esclusiva bellezza: l’elegante Fonteverde Tuscan Resort e Spa.  Nel cuore della natura incontaminata della campagna senese, lì dove sorge un  antico borgo ricco di millenarie sorgenti termali, il Resort  Fonteverde concede ai suoi ospiti un autentico rinnovamento spirituale. Sorge su un Portico Mediceo fatto costruire da Granduca Ferdinando I nel 1607.


 I suoi arredi  sono eleganti e preziosi, nel pieno rispetto di quell’idea di arte e stile di lusso sempre condivisa in resort. Travertino e pietra serena al suo interno, terracotte e tessuti di lino naturale ad impreziosire le diverse location dedicate a chi vi soggiorna. Il relax qui è concepito come sacro. Le  numerose piscine termali e i percorsi sensoriali del centro benessere, offrono il raro privilegio di potersi abbandonare al benessere e al relax. Il Fonteverde Tuscan Resort e Spa, affacciato sui calanchi delle terre senesi, è da sempre il fiore all’occhiello dell’intero territorio. Il sapore e il gusto  dei cibi tradizionali valorizzeranno ancora di più la nostra cena servita in terrazza, ove lo  sguardo  potrà spaziare senza limiti.  All’esterno, la  splendida vista della Val d’Orcia, la miriade di borghi e piccole città collinari, gli antichi Monasteri, i panorami mozzafiato e le rinomate cantine toscane ci delizieranno senza temere eguali. Che il tempo passi lentamente ragazze!



 La Spa di Fonteverde, è affiliata al circuito Leading Spas of the World: due piscine termali interne dedite ai trattamenti, il percorso Bioaquam, e  una piscina in parte esterna e in parte interna che offre ben 22 tipi d’idromassaggi diversi. Altre  quattro piscine termali completano la scelta. Quando la temperatura concede qualche grado in più ci si può immergere nella coreografica piscina d’acqua fredda di oltre 140 mq. Il Centro Benessere con la sua vasta gamma di trattamenti che uniscono le preziose proprietà delle sostanze termali alle moderne tecniche manuali è un punto strategico per il relax.  Uno tra tutti? Il massaggio con oli caldi  o quello allo zafferano e zucca. Tutto  per coccolarci meglio. Quando il sole lascerà il passo alla luna,  una raffinata cena a base di tartufo e zucca gialla al ristorante Fernando I delizierà i nostri palati. Qualuno diceva: “siamo ciò che mangiamo”,  il nostro benessere inizia a tavola. Come negarlo!
Teresa

Wellness e Fitness di Luigi Manna - Alleniamo i nostri glutei!!!

In questo articolo cercherò di spiegare gli esercizi più utili per la tonificazione dei glutei, la tipologia di allenamento più adatta, e di sfatare alcuni "miti" ancora presenti in molte palestre italiane.
La muscolatura glutea è forse la zona più allenata dalle donne in palestra, tante serie e ripetizioni che arrivano in alcuni casi anche a 50, utilizzando una miriade di esercizi che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono poco utili per lo sviluppo, quindi per la tonificazione di questo distretto.

Vediamo di ripassare velocemente l'anatomia del gluteo, che deve sempre essere presa in considerazione nell'esecuzione di un esercizio.
Il GRANDE GLUTEO origina dalla superficie esterna dell'ala dell'ileo, inclusi la cresta iliaca, la superficie dorsale del sacro, e il legamento sacrotuberoso, e si inserisce con alcune fibre nel tratto ileo tibiale e con altre sulla tuberosità glutea del femore; la sua azione principale è l'estensione dell'anca e agisce come sostegno nella rotazione esterna.

La maggior parte degli esercizi che vengono eseguiti, soprattutto dalle donne, sono poco condizionanti e produttivi, prevalentemente per due semplici ragioni: il carico è sempre molto leggero, mentre il gluteo ha bisogno di un carico importante (dal 60% per un principiante, fino ad arrivare all'80% del massimale per gli avanzati) per essere stimolato, quindi "tonificato", inoltre non vengono utilizzate le funzioni per cui il gluteo è deputato, ossia vengono eseguiti esercizi in cui non vi è un pre-stiramento e una flessione del gluteo, oppure esercizi in cui l'estensione dell'anca nella fase concentrica è ridotta.
Gli slanci in tutte le versioni, l'abductor machine e la pressa, sono esercizi inutili per lo sviluppo del grande gluteo, però mentre i primi due vengono svolti tendenzialmente con poco peso e un numero elevato di reps, credendo che in questo modo si bruci grasso a livello del gluteo medio, (in realtà si sta facendo un lavoro pressoché inutile in quanto il gluteo medio ha una funzione prevalente di stabilizzazione e non è deputato a fare movimenti con un numero elevato di ripetizioni), la pressa - che spesso viene fatta utilizzando un numero di reps inferiori - va a tonificare prevalentemente il quadricipite e i vasti, poiché in questo esercizio non si parte con il gluteo in massimo allungamento e di conseguenza durante la fase concentrica non si può avere il massimo reclutamento di fibre per questo muscolo.

Uno degli esercizi più utili, invece, è l'affondo con manubri, soprattutto nella sua versione "camminata", poiché - oltre ad essere un esercizio più funzionale - viene anche rispettata la funzione più nobile del grande gluteo: l'estensione dell'anca. Ovviamente, come precedentemente ricordato, l'intensità di allenamento dev'essere alta, perciò occorre utilizzare dei sovraccarichi e tenere un range di ripetizioni tra le 8 e le 12 ad esaurimento!
Per gli avanzati consiglio una versione poco utilizzata dell'affondo, ma estremamente efficace: provate ad eseguire questo esercizio camminato, ma invece di tenere la schiena dritta flettetela in avanti ad ogni passo e poi nella fase eccentrica estendetela verso l'alto, sfruttando la contrazione del gluteo; in questo caso si utilizza in maniera importante l'altra inserzione del grande gluteo, non quella a livello del femore, ma quella a livello della cresta iliaca; ricordiamo, infatti, che quando il grande gluteo prende punto fisso sul bacino estende il tronco, quindi l'utilizzo di questo "espediente" permette di lavorare in maniera ancora più completa su questo distretto.
Un altro buon esercizio è la salita sul cubo utilizzando un'altezza proporzionale al grado di allenamento della persona; anche in questo caso, per incrementare l'intensità dell'esercizio (fattore fondamentale per la tonificazione), si possono utilizzare due manubri o un bilanciere.
A questo punto potreste chiedervi come mai non abbia inserito lo squat fra i "migliori" esercizi per i glutei. In effetti è un buon esercizio, ma a condizione che venga eseguito correttamente e con un buon carico; spesso, però, a causa di problemi e blocchi a livello del bacino, del ginocchio e dell'articolazione tibio tarsica, viene eseguito in maniera scorretta o parziale; a tal proposito, studi elettromiografici dicono che il reclutamento del grande gluteo nello squat parziale è molto limitato, mentre è molto alto nello squat completo, che però - visto l'utilizzo doveroso di carichi importanti - diventa un esercizio "pericoloso" soprattutto per l'articolazione del ginocchio e per la zona lombare. Quindi opterei di più per l'utilizzo degli affondi, magari usando una progressione in cui inizialmente si eseguono in maniera statica, per poi passare alla versione "camminata" e infine, per i più audaci, all'utilizzo della flessione del rachide come precedentemente spiegato.
Inoltre, vorrei consigliare un altro esercizio poco usato in palestra dalle donne, ma che dà ottimi risultati; sto parlando dei "BALZI", che invece vengono utilizzato in maniera massiva nelle preparazioni atletiche; in effetti le donne che utilizzano questi esercizi presentano un gluteo molto tonico ed è molto più fisiologico fare dei salti o degli affondi rispetto ad abdurre gli arti, o estendere l'anca monopodalicamente.
In effetti, se ci pensiamo bene, il GLUTEO è uno dei muscoli più allenati in sala pesi e nei corsi, ma nonostante ciò la maggior parte delle donne è insoddisfatta dei risultati ottenuti o addirittura dei non risultati, e i motivi sono quelli spiegati precedentemente.
Spesso basta abbassare un po' il volume di allenamento, alzare l'intensità, scegliere solo un paio di esercizi "funzionali e fisiologici" e il gioco è fatto.... semplice no?!

Luigi Manna

26/10/12

Event di Mirko Rambone - Gardaland : Magic Halloween 2012

Halloween, festa di origine Americana è divenuta in breve tempo anche parte della nostra cultura Europea. Quest'anno in Italia il luogo dove divertirsi sarà Gardaland.
Gardaland, parco giochi per giovani, ma anche per adulti numero uno in Italia è sicuramente una delle principali attrazioni turistiche del lago di Garda. Dal 6 ottobre al 4 novembre questo divertentissimo posto di attrazione si trasforma in un Horror Park: Zucche, pipistrelli, spaventapasseri, streghe, vampiri, fantasmi renderanno Gardaland ancora più spaventoso e terrorizzante, proprio come in un film dell’ orrore. Seppur mantenendo sempre l’aspetto goliardico e scherzoso a cui ci ha abituato. Il parco giochi si trova nei pressi di Castelnuovo del Garda, in provincia di Verorna. Ogni anno è visitato da circa tre milioni di persone.  



Dolcetto o scherzetto? A voi la scelta.

Mirko Rambone

25/10/12

Tacchi a Spillo di Marina Marino - I PANTALONI A PALAZZO!




Dopo anni di pantaloni “skinny”, cioè stretti alla caviglia e di bassa vita portata all’eccesso, ecco che la moda finalmente ci propone qualcosa di diverso, che ci rende più snelle, slanciate e molto anni settanta.
Sto parlando dei” pantaloni a palazzo”, per intenderci, quelli alti in vita e larghissimi in fondo, da indossare quasi esclusivamente, con i tacchi, a meno che la figura non sia già slanciatissima di per sé.
Ed allora che cosa aspettiamo, corriamo a comprarne un paio, sono comodi e molto eleganti, sia per il giorno che per la sera, possono essere di seta, panno di lana, jeans, e chi più ne ha, più ne metta…..




Qualche dubbio sugli abbinamenti?
-Per il giorno indossateli con un dolcevita tinta unita, o camicia taglio maschile e giacca;
-Di sera, via libera, a chamisiere di seta, annodati al collo perché no, da un bel fiocco.
E voi cosa ne pensate? Riuscite a dire addio a vecchi pantaloni skinny?
Ditemi la vostra, baci a presto 

Marina

24/10/12

Dettagli di Raffaella Maiullo - Gli uomini profumano di bene, ogni tanto

È un po’ che non dedico questo spazio a una riflessione personale che voglia essere sempre coerente, per usare una parola semplice e diretta, con il contesto della rubrica. Nata come lente di ingrandimento per quello che, nelle nostre vite può risultare insignificante o trascurabile eppure a uno sguardo più attento ci si renderebbe conto che questi dettagli sono fondamentali per la sopravvivenza delle nostre idee. L’esempio potrei trovarlo senza troppa fatica in una scena che ho visto dall’autobus, questa sera, tornando a casa. C’erano tre uomini sul ciglio del marciapiede ed erano probabilmente dei senzatetto. Uno dei tre era su una sedia a rotelle e proprio con l’aiuto del ferro del bracciolo ha stappato una birra e l’ha offerta al suo amico che a sua volta l’ha offerta all’altro che poi l’ha ridata al primo. Beh, i loro sguardi, i sorrisi che si scambiavano e la naturalezza con la quale se ne stavano l’uno accanto all’altro mi ha riempita. Non di felicità, di compassione o altre smancerie. Non mi fa piacere che delle persone debbano passare la notte al freddo e di certo non potevo provare pena per loro non avendo la più pallida idea di chi fossero. Mi hanno fatto pensare alla bellezza. A quanto possa essere semplice il bene.

Ad ogni modo, avrei voluto parlarvi di tutt’altro. Oggi ho avuto il piacere e l’onore di partecipare a una conferenza contro la mafia e con grande rammarico ho constatato che l’affluenza è stata veramente scarsa. Si potevano contare non più di venti persone eppure il calore e il trasporto coi quali i relatori si sono dedicati all’esposizione degli argomenti e al rigore con cui hanno affrontato il tema mi ha lasciata profondamente ammirata. Voglio approfittare del mio spazio per ringraziare quelli che parlano in pubblico con tutte le conseguenze che comporta e soprattutto quelli che parlano ai singoli e non alla massa. Che affrontano con fierezza una platea di cinque persone come se fossero cinquemila. Grazie!

Raffaella

23/10/12

Deshabillée di Chiara Nespoli - Dolcetto o scherzetto? Offri o soffri?




Alzi la mano chi di voi non vede l’ora di farsi inondare casa da bande di bambini inferociti armati di qualunque tipo di coriandolo, girandola, schiuma colorata e fialetta puzzolente, che non verrà mai via dai tappeti?! Ebbene dichiariamoci pronti a pasticciare in cucina per ore e armiamoci di qualunque tipo di caramella, pur di salvar la pelle, o meglio la casa, anche se a pensarci bene è forse il caso di riformulare la domanda: Alzi la mano chi di voi, qui in Italia, ha mai assistito per davvero all’assedio giocoso di bimbi per Halloween? E’ vero indubbiamente la globalizzazione ha portato con sé la migrazione di usi e costumi e noi italiani siamo sempre pronti ad accogliere a braccia aperte nuove feste, facendole un pochino nostre e dunque plasmando a piacimento alcuni riti. 
La migliore traduzione di “dolcetto o scherzetto” è il nostro “offri o soffri”, in cui c’è un po’ tutto il nostro made in Italy, racchiuso soprattutto nella prima opzione: l’offerta, perché è buona educazione offrire ospitalità a chi bussa alla nostra porta, perché è doveroso offrire pasti succulenti e delizie ai nostri ospiti, perché è piacevolissimo condividere con gli altri ciò che sia ha! E noi italiani siamo fatti proprio così, detestiamo la sofferenza e la evitiamo quanto più possiamo, ma amiamo lo stare insieme ed aprire le porte di casa e diffondere un po’ ovunque il nostro calore.

Chiara 


22/10/12

Fashion Food di Tonia Credendino - Dolce Halloween




"Tremate, tremate, le streghe son tornate!" La nottata più spettrale dell'anno si avvicina e tra un dolcetto e uno scherzetto.
L’autunno è il mese della zucca, un ingrediente prezioso per le nostre ricette, sia quelle dolci che quelle salate. Ad Halloween si festeggia scavando la zucca a forma di Jack-o’-lantern e inserendo all’interno dei lumini. Tutto l’interno però dovete assolutamente prelevarlo con un coltellino ed usarlo per realizzare golose ricette, lasciate solo la parte esterna. In cucina non si butta via nulla! Ecco delle deliziose ricette dolci a base di zucca, perfette per tutta la famiglia, ottime da gustare anche ad Halloween!

Anche se ormai la festa di Halloween è identificata con gli Stati Uniti e il suo nome deriva dalla tradizione cattolica essendo la contrazione di All Hallows Eve” (la vigilia di Ogni santi), le sue origini risalgono ad oltre tremila anni fa. Per le antiche popolazioni celte, infatti, quella tra il 31 Ottobre e l’1 Novembre non  era solo la notte che segnava il passaggio al nuovo anno, ma era anche quella in cui, secondo la leggenda, il dio Samhain, il principe delle tenebre, richiamava a sé gli spiriti dei morti.
Per festeggiare la notte più inquietante e divertente dell’anno, vi propongono qualche semplice piatto a base di zucca adatti ad ogni età, ad esempio, potremmo cominciare con un soufflé di zucca, proseguendo con due primo piatto in stile vegetariano lasagna con zucca e grana al profumo di erbette e penne integrali al sugo di zucca. Termineremo con un dolcetto: una delicatissima crostata.

La Torta alla zucca, la mia preferita di seguito la ricetta semplice, semplice,.
Ingredienti: 300 gr di polpa di zucca, 250 gr di mandorle spellate, 300 gr di farina, 200 gr di zucchero, 4 uova, 4 arance, 1 cucchiaino di miele, 1 tazzina di olio di semi, 1 bustina di lievito vanigliato
Preparazione: Pulite la zucca, togliete semi e filamenti e poi tagliatela a fette di almeno un centimetro. Mettete la zucca su una teglia coperta di carta da forno, poi cuocetela per 40 minuti circa. Se avete lasciato la buccia adesso toglierla sarà davvero semplicissimo. Nel frattempo potete tostare le mandorle in forno o nella padella e poi tritarle finemente con il mixer fino a ridurle in polvere. In alternativa potete acquistare la farina di mandorle. Prendete una planetaria e mettete dentro le uova e lo zucchero, montateli bene fino ad avere un composto chiaro e spumoso, aggiungete il miele e l’olio di semi e mescolate. Setacciate insieme la farina di mandorle, la farina 00 e il lievito e poi incorporateli gradualmente al composto alternandoli con il succo di arancia. Imburrate e infarinate uno stampo per torte, versate il composto e livellate la superficie con il dorso di un cucchiaio bagnato. Cuocete la vostra torta alla zucca in forno preriscaldato a 180°C per 35 minuti circa. Una volta fredda, decorate la torta con lo zucchero a velo


Se vogliamo organizzare un piccola festicciola tra amici per Halloween, dobbiamo pensare a come stupirli con piccoli ma preziosi dettagli, soprattutto se desideriamo organizzare un perfetta "cena da brivido".
Dolce Halloween a tutti, attendiamo le foto delle vostre preparazioni!!

Tonia