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05/06/12

Deshabilleé di Chiara Nespoli - La vita in piccolo- Il vino buono sta nelle botti piccole


Avendo un marito alto 1,85 a fronte del mio 1,65 dichiarati, i tacchi sono d’obbligo, e qualora si richieda una scarpa comoda opto per zeppe o sneackers con gomma alta e, per tutti coloro che fanno battute sulla mia “altezza”, utilizzo questa massima su citata e chiudo banalmente la conversazione.




Per tutte le donne (o anche uomini, perché no) che non possono utilizzare la statura come punto di forza c’è da accontentarsi delle piccole gioie che una corporatura minuta regala.
Diversi anni fa, quando praticavo pallavolo a livello agonistico, paragonarmi con le schiacciatrici stangone non era il massimo, difatti il mio allenatore suggerì che piccoletta, ma furba e scaltra com’ero, avrei potuto dare il mio meglio come alzatrice, in quel ruolo l’altezza non era una menomazione e fu così che cominciai ad amare quel compito.
Le soluzioni, miei cari lettori, vedete si trovano … basta solo saperle cercare …
Bhè per le piccolette come me comprare un nuovo pantalone significherà interpellare subito la sarta per far la piega, rischiare che un top diventi una maglia lunga ed un cardigan un cappotto, ma diciamolo in fondo non è un gran problema … in cambio abbiamo in genere un piedino da fata (tanto che a volte possiamo scegliere scarpe nei negozi per bambini) e mani aggraziate.
Guardare il mondo “da piccoletta” significa di certo non poter toccare il cielo con la testa, ma a noi basta farlo con la mente! Non saremo supermodelle (bhè se siete carucce, vi mancano giusto quei venti centimetri ed il gioco sarebbe fatto) ma ci difendiamo bene con look sofisticati, ma pur sempre aggraziati per la nostra statura.
E poi negli ultimi anni sono diventata fan del Barcellona, in quanto vi gioca un mio idolo Leo Messi, che detto La pulce, ama dichiarare: “L’importante non è essere alti, ma essere all’altezza!”.

Chiara

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