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26/12/11

Fashio Foood di Tonia Credendino- Pronti a brindare ...



Buon Natale anche a te Teresa e complimenti per il pezzo sulla Locanda Morgon, qualità ed esperienza al servizio degli appassionati, Ferrari è la prima casa italiana di bollicine Metodo Classico. Ogni bottiglia è un pezzo unico, concepito, seguito e perfezionato secondo il rigido insegnamento di Giulio Ferrari, fatto proprio dalla famiglia Lunelli e ogni principio cardine del disciplinare Trento Doc.

Oggi, 26 dicembre, proiettati verso i festeggiamenti per l’avvento del nuovo anno, non posso che seguire il tuo consiglio e proporre ai nostri lettori di bere l’eccellenza della casa Ferrari, Trento Extra Brut Perlè Nero 2005, da uve pinot nero 100%, dorato chiaro impreziosito dal brillante perlage. Fastosa e invitante gamma olfattiva ricca di sensazioni di frutta tropicale, foglia di tè, orzata, pesca, melone bianco, mela renetta sullo sfondo note di lampone, fragolina e mineralità. Grande la mobidezza compensata da stupenda sapidità, freschezza agrumata appagante.


Ma se la scelta dello spumante è fondamentale ancora di più lo sono le risposte ai dubbi che seguono.
Flûte o coppetta? Col botto o senza? "Prosit!" "Salute!" E via con tintinnare di bicchieri che si toccano: così sono state già infrante 3 indicazioni del galateo. Il brindisi bon ton prevede un semplice "auguri" o un "evviva" e l'alzare il calice guardando negli occhi la persona/le persone con cui si brinda, senza il contatto tra i bicchieri.


Sono le poche regole di etichetta da seguire per il brindisi perfetto, dopo che il tappo delle bollicine sarà saltato a celebrare il capodanno. In primo luogo no a stappare la bottiglia col botto.
 Ovviamente il galateo non dimentica il buon senso, quindi quando si parla di regole ci si riferisce a situazioni un po' formali o a luoghi pubblici: l'obiettivo è semplicemente quello di non disturbare gli altri. Va da sé che nell'intimità familiare ognuno fa quel che vuole.
In ogni caso anche secondo l'etichetta il botto è ammesso: ma solo una volta l'anno, che è appunto la notte di San Silvestro.

Secondo me, invece, il 31 non c'è locale di classe che tenga: il botto si deve fare e più forte possibile, voi che ne pensate??
 Ma a proposito, a chi spetta l'onore-onere di stappare champagne o spumanti? Se si tratta di una festa privata, sempre al padrone di casa. Se gli invitati sono così numerosi da richiedere più bottiglie, le stappano - preferibilmente in contemporanea - gli uomini meno giovani. Non le donne a meno che non ci sia una grande appassionata ­­­­­/esperta di vini. 

Una volta imparate le regole di come brindare, ricordando che, si scelga di bere italiano o francese, l'importante è che siano bollicine, soprattutto se si desidera fare conquiste: che i vini spumanti siano complici di seduzione non è solo un cliché. L’anidride carbonica accelera l’ingresso in circolo dell’alcol quindi rende più rapido quel lieve stordimento inebriante del vino.

Ed allora… da tutta la redazione di Emme Mag vi giungano spumeggianti gli  auguri per un brindisi al 2012 più che brillante.

Tonia

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