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30/06/11

Tacchi a Spillo di Marina Marino - è QUESTIONE DI STILE…….


Cari lettori, è sempre un immenso piacere condividere con voi i miei pensieri e conoscere anche i vostri, proprio per questo che oggi voglio chiedervi: CHE COSA è PER VOI LO STILE?
Ogni persona è diversa dall’altra, ha un proprio carattere, propri gusti e allora perché molte volte la moda ci rende tutti uguali? Perchè sembriamo molto spesso tanti manichini che vagano per la città, tutti con gli stessi accessori e lo stesso stile?


Credo che ogni personalità debba esprimersi in maniera differente e odio e ribadisco odio le scopiazzature, credo sia espressione di mancanza di personalità e sinonimo di immaturità.
E allora trovo che tutti questi blog di moda tanto in voga e seguitissimi da milioni di utenti non fanno altro che uniformarci ancora di più, renderci tutti uguali……


La moda dovrebbe renderci liberi, dovrebbe essere il  mezzo espressivo di noi stessi attraverso il quale ognuno di noi possa esprimere cosa ha dentro.
Per questo vi dico: Ragazzi sperimentate il vostro stile e non divenite marionette mosse e vestite da altri……. 

Ditemi la vostra, vi voglio bene a presto Marina.

29/06/11

Dettagli di Raffaella Maiullo - I sette passi per un AUGURIO SPECIALE ALNOSTRO DIRET. RESP. CHIARA NESPOLI


Questa rubrica ogni tanto prende una piega diversa da quella che sarebbe la sua destinazione, ma tutte le volte che succede è per me un vero piacere operare tale digressione. Tuttavia questa volta la mia indecisione si basava più sulle parole giuste da usare che sul vero e proprio argomento da trattare, infatti stiamo parlando del “matrimonio”. Anzi di uno in particolare, quello del Nostro Direttore Responsabile: Chiara Nespoli.
Prima di tutto mi piacerebbe ricordare, o meglio riportare una tradizione indiana molto significativa e veramente bellissima da cui, tra le alte cose ho preso spunto per il titolo da dare al pezzo. “I sette passi”, appunto. Sette voti che gli sposi si scambiano il giorno delle nozze rappresentanti delle promesse e, a fare da testimone a questa unione è un fuoco acceso, intorno al quale gli sposi dovranno fare sette passi. La donna, poi, che inizialmente sta alla destra dello sposo, durante la cerimonia si sposta sulla sinistra, per avvicinarsi “idealmente” al suo cuore.
Prima di tutto gli sposi si impegnano a prendersi cura l’uno dell’altro e di togliere gli ostacoli che potrebbero presentarsi sul loro cammino e successivamente, che faranno di tutto per migliorarsi spiritualmente, fisicamente e mentalmente. Nel terzo voto promettono che faranno qualunque cosa per migliorare le condizioni economiche della famiglia e di migliorare le loro conoscenze di giorno in giorno. Nel sesto voto si dichiara di tenere sempre il massimo autocontrollo, sia mentale che fisico, che darà longevità e serenità alla loro unione. Infine, nel settimo si promettono verità e lealtà.
Beh, cosa aggiungere di consistente, dopo questo? Direi semplicemente che il matrimonio, ormai mitizzato, reso quasi nullo nella sua interezza dall’apparenza e dalle cerimonie mastodontiche di chi può, rimane sempre un'unione di due individualità che, giunte ad un punto della loro esistenza decidono di continuare “insieme” il percorso. Il ché, non è semplice a farsi come potrebbe sembrare. Ci vuole una smodata dose di buon senso e una grande capacità di comprendere l’altro, che certamente non manca a te, Chiara.
Ed è sempre per te e per il tuo sposo che vorrei utilizzare, seppur impropriamente le parole di Kahlil Gibran per farvi i miei più sinceri auguri, e sperare che possa sempre esserci  “spazio nella vostra unione” e che “tra voi” possano danzare “i venti dei cieli”. Possiate amarvi “l’un l’altro, ma non facendone una prigione d’amore. Piuttosto vi possa essere un moto di mare tra le sponde delle vostre anime. Possiate riempirvi l’un l’altro le coppe, ma non bevete da un’unica coppa”, siate sempre pronti a darvi “sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane. Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo, come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale. Donatevi il cuore, ma l’uno non sia di rifugio all’altro” e infine “siate uniti, ma non troppo vicini; infatti, le colonne del tempio si ergono distanti, e la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro”. Buona vita (insieme)!

27/06/11

Fashion Food di Tonia Credendino -Macarons mon amour


Continua il nostro viaggio nel mondo dei dolci…. si sa noi donne siamo un po’ masochiste.
A Parigi il cuore resta lungo la Senna, ma la gola, per chi adora i dolci, va tutta ai macarons.
Tipici dolcetti tondi dai mille colori e sapori, questi fragranti biscottini con un morbido cuore rappresentano il meglio in fatto di dolcezza: sono bellissimi da vedere, perfetti da regalare, buonissimi da mangiare

Sarà per questo che erano i preferiti da Maria Antonietta? Esposti nelle gioiellerie del gusto francese - da Fauchon alla mitica Ladurée - i macarones rappresentano un must eat della gastronomia dolce.
Il macaron è il pasticcino più in voga del momento. E' un dolce a base di meringhe caratterizzato da una miscela di albume d'uovo, farina di mandorle e zucchero granulato. Talmente chic che riesce a far passare la dieta in secondo piano. Talmente chic che poteva essere solo francese!
La pasticceria più famosa che produce queste prelibatezze è Ladurée, con sedi sparse in tutto il mondo. Varcare le porte de Ladurée è come fare un salto in una sala da tè parigina nella seconda metà del XIX secolo. Questa pasticceria è diventata una tappa fissa per golosi e fashion addicts, tanto che ha collaborato con uno dei nomi più influenti del mondo della moda: John Galliano.

Il fashion designer, per lo speciale macaron, si è ispirato alle note di rosa e zenzero del suo nuovo profumo Parlez-moi d'Amour. Da eterno romantico, John Galliano ha realizzato un package lezioso: la confezione di macaron ha uno stile vintage; la carta patinata porta la dichiarazione d'amore di un corteggiatore misterioso.
Non solo dolcetti ma anche borse! A metà tra un gioco estetico ludico e colorato e un richiamo goloso che ti invita ad “assaggiarle”, le clutch proposte da Kenzo per la primavera estate 2011 sono una piacevole novità tutta da scoprire.

Queste piccole borsette a mano, perfette da sfoggiare in una sera galante, imitano in tutto e per tutto i golosi macarons. Molti colori e fantasie appetitose da avere assolutamente … perché a contrario di quelli veri, queste “Macaron” non fanno ingrassare.
Se non vedete l’ora di assaggiarle, potete trovarle tutte presso il negozio online di Kenzo.

Tonia

Fashion Food di Tonia Credendino -Cupcake mania: dolcezza in miniatura


In tempi di prova costume, rinunciare ai dolci è un diktat imprescindibile, verrebbe da dire quasi il primo step verso quello che per molte rappresenta una “guarigione” da una dipendenza peggiore di alcool e droghe.
Ebbene si, molte di noi sono delle glucosio-dipendenti e guardare e non toccare è un mantra da recitare religiosamente più volte al giorno in questo periodo dell’anno.
Un vero toccasana è rappresentato dagli speciali cupcakes o  mini-torte monoporzione morbidissime. E’ questo l’ultimo trend in tema di dolci, ed arriva dritto diritto dagli Stati Uniti. Celebri anche in Inghilterra le cupcakes sostituiscono i pasticcini o le torte nell’accompagnare il , ma sono ricercatissime anche per le feste di compleanno dei bambini e per le celebrazioni come i matrimoni.

Queste piccole torte che assomigliano a dei muffins farciti, prendono il nome dalla loro “taglia”, sono grandi come una tazza da tè. Grazie al loro essere mignon possono rappresentare bene un dolce strappo alla dieta. Utilizzate alle feste al posto della classica torta di compleanno possono soddisfare i gusti di tutti gli invitati (ognuna ad un gusto diverso!) ed essere un’idea simpatica ed alternativa per spengere le candeline: pochi giorni fa una mia amica ha festeggiato i 18 anni e al posto della torta le è stato portato un lunghissimo vassoio che conteneva 18 cup cakes, ognuna con una candelina.
Il punto forte delle cupcakes però non è la dolcezza, ma la decorazione, queste minitorte possono trasformarsi in vere e proprie opere d’arte. Per quanto riguarda le ricette per prepararle basterà ridimensionare le dosi di una classica torta e poi usare la vostra fantasia per decorarla.
Dalla cucina alla moda il passo è breve ma anche dalla moda alla cucina! La foodstylist svedese Lisa Edsalv ha creato cinque deliziosi cupcakes ispirandosi allo stile di Louis Vuitton (nella foto), 

Chanel, Christian Louboutin, Betsey Johnson e Agent Provocateur. Ma anche Hello Kitty e Tiffany si sono lasciati ispirare dal dolcetto colorato. 
 Tonia

26/06/11

Residenza di charme di Giuseppe Musella- Hotel Byron, Forte dei Marmi..


Il nostro viaggio continua, e dopo una settimana, è tempo di risalire la nostra penisola.
Che ne dite di fare una tappa a Forte dei Marmi? Meta balneare storica e dotata di tanto, tanto charme.
L’hotel che ci ospiterà è il Byron.
In linea con tutte le altre strutture che abbiamo visitato, anche questo hotel è un cinque stelle che vi permetterà di godere questa destinazione di viaggio al meglio.
Ristrutturato nel 1990, il Byron nasce per effetto della fusione di due ville in stile liberty ed è dotato di 29 stanze e suites, tutte curate nei minimi dettagli seguendo le sapienti indicazioni dei proprietari.

Pavimenti in parquet, bagni in marmo e connessione wi-fi; perfetta sintesi tra tradizione e modernità.
La struttura è caratterizzata dalla presenza di grandi spazi comuni, con rifiniture liberty, ampie vetrate, lampade floreali e magnifici divani per godersi lo splendido giardino, vero e proprio trionfo di piante e fiori.
Tutto ciò si sostanzia, per gli ospiti, nella possibilità di poter beneficiare dell’atmosfera di una antica e lussuosa residenza privata senza però rinunciare ai comforts tipici di un hotel di lusso.

Tra questi, vi segnalo, una invitante piscina sita nel giardino e il ristorante “ La Magnolia” che potrà soddisfare, mediante le sue prelibatezze regionali ed internazionali e una ricca ed esclusiva selezione di vini, il vostro palato.

Allora cari lettori, la Versilia sembra aspettarvi…ed io aspetto i vostri commenti.
Alla prossima, Giuseppe.